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Storia del Metal Detector, Chi Ha Inventato il Metal Detector?

    Vi siete mai chiesti come sono nati i cercametalli? Qual è la storia del metal detector? In realtà basta pensarci un pò per capire il loro scopo iniziale: ricercare qualsiasi metallo presente nel terreno per aiutare i militari nelle guerre.

    E’ il caso delle mine, i primi metal detector infatti servivano esclusivamente per rilevare qualsiasi tipo di metallo, che potesse in qualche modo ledere ai soldati.

    Ma a chi dobbiamo questa stupenda invenzione? Chi ha inventato il Metal Detector? Il suo inventore è Alexander Graham Bell, o almeno lui è uno dei pionieri in questo campo.

    Ma attenzione, Alexander Graham Bell non ideò un metal detector per individuare degli esplosivi nascosti nel terreno,  il suo modello, ancora un pò primitivo, fu utilizzato nel 1881 per individuare un proiettile conficcato nel corpo dell’allora Presidente degli Stati Uniti d’America James Garfield colpito durante un attentato. Il metal detector funziono, ma non fu segnalato un proiettile, in realtà si trattava di molle del materasso.

    Poco prima dello scoppio della prima guerra mondiale i laboratori americani che lavoravano per conto dell’esercito USA studiarono i principi elettrici che consentivano di localizzare i metalli sepolti. Da qui nacque il Detectors che tradotto in italiano significa Rilevatore.

    Durante le guerre l’uso di mine anticarro e antiuomo era diventato assai diffuso. Proprio per questo motivo per i militari l’uso del metal detector inizio divenne fondamentale. Le dimensioni dei primi cercametalli non erano di certo come quelle attuali. Si trattava di oggetti di grandi dimensioni il cui utilizzo era poco pratico a causa del loro enorme peso.

    Nonostante le loro funzioni non erano come quelle degli attuali MD, questi vecchi modelli riuscivano in ogni caso a compiere in modo egregio il proprio lavoro. Una volta individuata la massa metallica era poi compito degli artificieri occuparsi dell’ordigno e disinnescarlo.

    Finita la seconda guerra mondiale si capì dell’importanza di tale oggetto e si decise di utilizzarlo, per lavoro, anche tra i civili. Furono quindi creati dei nuovi MD molto più maneggevoli ed aumentò anche il numero delle case di costruzione. I primi cercametalli per uso civile furono sfruttati soprattutto nel campo edile. Grazie alla possibilità di individuare con facilità e precisione i metalli furono utilizzati, come lo sono ancora oggi, per individuare eventuali tubature nel sottosuolo o all’interno degli appartamenti.

    Con il passare degli anni e con il miglioramento delle varie tecnologie si arriva all’uso del metal detector per scopi hobbistici. Le dimensioni dell’apparecchio sono state ridotte all’essenziale ed i materiali utilizzati per la costruzione sono quanto più leggeri possibili, proprio per facilitarne l’uso e per causare il minimo sforzo all’utilizzatore.

    I sistemi più sofisticati consentono inoltre non solo di individuare i metalli, ma anche di riconoscere il tipo di metallo. Grazie ad un’apposita funzione poi, chiamata discriminazione, è possibile eliminare un determinato metallo dalla ricerca.